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Firenze, 30 aprile 2025. Si chiude domani (primo maggio) alle ore 20.00 MIDA, l’89sima edizione della Mostra Internazionale dell’Artigianato che ha portato alla ribalta alla Fortezza da Basso di Firenze, a fianco di tanti manufatti e creazioni tradizionali e innovative, ‘volti’ e ‘voci’ dall’Italia e dal mondo.
Come quelle di tre sorelle palestinesi di “Foglie di Ulivo” fiere e orgogliose di portare a Mida non solo prodotti dell’artigianato tipico – tuniche e vestiti tradizionali, borse, borselli, articoli da ufficio e la tradizionale kefiah bianca e nera con frange intrecciate a mano – ma anche di far conoscere e diffondere la cultura e il messaggio di un popolo che rivendica il diritto alla propria esistenza.
“Siamo una famiglia palestinese numerosa (sette sorelle e un fratello) che si è trasferita in Italia da tanti anni – ci racconta Bushra. “Le nostre radici sono ancorate in Palestina, nella città di Nablus da dove proveniamo. Con la nostra attività desideriamo diffondere la cultura palestinese, trasmettere al presente la sua storia e al futuro il suo passato, diffondendo ovunque la sua bellezza e l’eccellenza del suo artigianato. Per noi aver portato qua in fiera manufatti e prodotti tipici dei Territori della Palestina significa farvi ‘assaggiare’ parte di noi, parte della nostra vita, parte del nostro mondo. Crediamo infatti che ogni Paese abbia un cuore e che il cuore di ogni Paese sia la sua cultura. “Con il ricavato delle vendite – conclude Bushra – cerchiamo di aiutare concretamente il nostro popolo anche attraverso l’adozione di due bambini che vivono a Gaza”.
E mentre si attende la giornata di domani per un bilancio conclusivo di questa 89sima edizione, girando per i padiglioni si respira un’atmosfera positiva e soddisfatta fra gli espositori. “E’ il primo anno che espongo a Mida i miei occhiali che realizzo a mano uno ad uno – ci racconta Gianni Saliceti – “Sono molto soddisfatto perché ho avuto riscontri molto positivi e grande interesse da parte del pubblico”.
“Questa edizione è stata per noi molto positiva sia come affluenza che come attenzione da parte dei visitatori, che si sono avvicinati al nostro stand per capire come i nostri giovani artisti, un po’ speciali, si approcciano al mondo del ‘fatto a mano’, il commento di una volontaria della Cooperativa sociale Made in Sipario, che promuove il lavoro artigianale di ragazzi con disabilità intellettive.