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Firenze, 10 giugno 2025. Proseguono con successo gli appuntamenti di VILLA VITTORIA CULTURA 2025 che domani (mercoledì) alle ore 18,15 presenterà il libro “Il Console di Firenze” di David Tutaev, iniziativa a cura di Firenze Fiera.
Sarà il presidente di Firenze Fiera, Lorenzo Becattini, a illustrare la serata, dopo un discorso introduttivo di Giovanni Fittante, patron di Villa Vittoria Cultura. Seguirà l’intervento di Federico Di Salvo, console onorario di Germania.
Il libro, pubblicato in Italia nel 1971 dalla casa editrice Aeda, ripercorre la straordinaria vicenda biografica di Gerhard Wolf (1896-1971) il console tedesco che a Firenze, durante l’occupazione nazista, si adoperò per salvare numerose vite umane e il patrimonio artistico della città, in primis Ponte Vecchio, l’unico rimasto in piedi nella notte tra il 3 e il 4 agosto 1944 quando l’esercito tedesco in ritirata, per ostacolare l’avanzata degli Alleati, fece saltare i cinque ponti sull’Arno, compreso Ponte Santa Trinita. Fu proprio lui, il console Wolf, nativo di Dresda e innamorato della nostra città che, insieme al cardinale fiorentino Elio Dalla Costa, opponendosi alle direttive del regime, si impegnò con determinazione per far rispettare al comando tedesco la dichiarazione secondo la quale Firenze sarebbe stata considerata “città aperta”, salvaguardando il patrimonio artistico dai bombardamenti, come Ponte Vecchio e il Corridoio Vasariano, ‘luoghi iconici’ che avevano ‘ammaliato’ lo stesso Adolf Hitler in visita a Firenze nel 1938.
“Presentare questo importante libro – dichiara il presidente di Firenze Fiera Lorenzo Becattini – significa non solo ripercorrere alcuni dei momenti più importanti della storia della nostra città ma anche rendere omaggio ad un uomo di alti valori morali che, correndo gravi rischi personali, si impegnò con coraggio per mettere in salvo il patrimonio artistico fiorentino e tante vite umane, politici ed ebrei dalla deportazione, fra i quali il grande storico dell’arte americano e collezionista Bernard Berenson, che fu amico dei Contini Bonacossi e frequentatore di Villa Vittoria”.
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