Villa Vittoria come non l’avete mai vista.

Eventi culturali
Un'illustrazione stilizzata di una donna con capelli scuri e una maglietta rossa, che guarda a sinistra, sullo sfondo di un palazzo architettonico. L'immagine è arricchita da forme geometriche di diversi colori in un design moderno.

L’omaggio di Firenze Fiera, delle Gallerie degli Uffizi e dell’Archivio di Stato di Firenze a Vittoria Contini Bonacossi e Gio Ponti

Dal 18 al 21 novembre 2021 si è tenuto un convegno, una mostra
e visite guidate gratuite alle sale di Villa Vittoria

 

Per celebrare i 150 anni dalla nascita di Vittoria Contini Bonacossi e i 130 anni dalla nascita di Gio Ponti (architetto, designer e fondatore della rivista “DOMUS”), che disegnò i nuovi arredi di Villa Vittoria, Firenze Fiera si è fatta capofila di un evento culturale che da giovedì 18 a domenica 21 novembre ha acceso i riflettori sugli anni d’oro della villa (sede storica del Palazzo dei Congressi) e dei suoi illustri proprietari, i coniugi Alessandro e Vittoria Contini Bonacossi, che nel 1931 la acquistarono rendendola punto di riferimento internazionale di artisti, collezionisti e storici dell’arte, da Roberto Longhi a Federico Zeri.

Vittoria Contini Bonacossi, Gio Ponti e un “capolavoro dell’arredamento italiano del Novecento” è il titolo del convegno che, parafrasando Federico Zeri, si è tenuto giovedì 18 novembre nella Sala Verde, al secondo piano della Villa. A fare gli onori di casa il presidente di Firenze Fiera, Lorenzo Becattini.

Sono intervenuti il direttore degli Uffizi, Eike Schmidt, Sabina Magrini, direttrice dell’Archivio di Stato di Firenze, Rosalia Manno Tolu, presidente dell’Archivio per la memoria e la scrittura delle donne, Enrico Colle, direttore del Museo Stibbert, oltre a Lucia Mannini (storica dell’arte), Stefano Andrea Poli (docente al Politecnico di Milano) e Chiara Toti delle Gallerie degli Uffizi.

Nella Sala Limonaia la mostra curata da Daniela Fattori dell’Archivio di Stato di Firenze, dove per la prima volta sono stati esposti, insieme ad alcune lettere, 10 diari (conservati all’ASF) scritti in forma epistolare tra il 1926 e il 1933 da Vittoria ai suoi familiari durante i numerosi viaggi negli Stati Uniti, a New York, ospite dei più grandi collezionisti e filantropi oltreoceano come i Kress e i Gardner. Si tratta di documenti di straordinaria importanza che gettano luce sulla personalità forte e carismatica di Vittoria e testimoniano anche il progressivo formarsi del suo gusto e ideale collezionista.

Le visite guidate gratuite alla Villa Vittoria e alla mostra, sono state organizzate da Firenze Fiera in collaborazione con l’Associazione Città Nascosta che ed hanno registrato un grande interesse da parte del pubblico.
“E’ per noi motivo di orgoglio e soddisfazione rendere omaggio a Vittoria Contini Bonacossi e Gio Ponti che hanno avuto il merito di aggiungere fascino, cultura e bellezza ai nostri spazi – dichiara Lorenzo Becattini presidente di Firenze Fiera. “La collaborazione in primis con gli Uffizi ma anche con l’Archivio di Stato di Firenze, l’Archivio per la memoria e la scrittura delle donne, la famiglia Contini Bonacossi e Papi e l’Associazione Città Nascosta va nella direzione intrapresa dalla nuova mission della società che punta ad una sempre maggior interazione con la città e il territorio, facendosi promotrice di eventi culturali che garantiscano la continuità della memoria storica delle nostre prestigiose sedi”.

“Le Gallerie degli Uffizi escono ancora una volta dalle mura del museo – aggiunge il direttore Eike Schmidtqueste iniziative per celebrare Gio Ponti e Vittoria Galli Contini ci danno occasione per puntare i riflettori su una grande donna del passato e sulla voce italiana del design nell’ambito delle arti”.

L’evento è stato promosso e organizzato da Firenze Fiera, Gallerie degli Uffizi e Archivio di Stato di Firenze in partnership con l’Archivio per la memoria e la scrittura delle donne, la famiglia Contini Bonacossi e Papi e l’Associazione Città Nascosta. 

 

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