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Firenze, 23 novembre 2023 – Si è svolta ieri (mercoledì 22 novembre) presso la sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy a Roma la prima presentazione ufficiale di MIDA – 88° Mostra Internazionale dell’Artigianato, in programma alla Fortezza da Basso di Firenze dal 25 aprile al primo maggio 2024.
All’evento, realizzato nell’ambito della collaborazione fra il MIMIT e AEFI (Associazione Esposizione e Fiere Italiane) per la valorizzazione dell’eccellenza del sistema fieristico italiano, hanno partecipato rappresentanti di varie ambasciate quali Algeria, Bahrain, Bolivia, Camerun, Congo, Costa d’Avorio, Cuba, Egitto, El Salvador, Kosovo, Indonesia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Messico, Mali, South Sudan, Ucraina, Uganda e Tanzania.
All’apertura dei lavori ha preso la parola il presidente di Firenze Fiera, Lorenzo Becattini che ha illustrato MIDA, la prima fiera artigiana d’Italia con, al suo attivo, 450 espositori, 28 paesi esteri su una superficie espositiva di 34mila metri quadrati e 65mila visitatori registrati nell’edizione 2023.
“Ringrazio vivamente il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e AEFI per averci offerto la possibilità di presentare in questa prestigiosa sede per la prima volta MIDA, l’88° Mostra Internazionale dell’Artigianato, la prima fiera artigiana in Italia. L’evento porta avanti una lunga tradizione che ha radici antiche e che mette a confronto ogni primavera alla Fortezza da Basso l’eccellenza dell’artigianato italiano con quello di tanti paesi del mondo”. Il connubio fra arte e artigianato – ha proseguito Becattini – è sempre stato al centro della bellezza e della vita economica della nostra città, a partire dal Trecento con le prime corporazioni di Arti e Mestieri e con il grande sviluppo dal Rinascimento in avanti. Fu il cambiamento del gusto a generare la fortuna dell’artigianato a Firenze. Non va dimenticato inoltre che il primo febbraio 1770, nacque la Camera di Commercio di Firenze, la più antica d’Italia, voluta dal ‘sovrano illuminato’ Pietro Leopoldo II d’Asburgo Lorena e definita la Casa delle Imprese e che ha ancora un rapporto strettissimo con questo ministero”.
Nel suo intervento di benvenuto il direttore generale per la politica industriale, l’innovazione e le PMI del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Maurizio Montemagno, ha sottolineato l’importanza di questa prima “presentazione nazionale di MIDA – Mostra Internazionale dell’Artigianato di Firenze a Palazzo Piacentini, una ulteriore testimonianza di quanto il MIMIT stia facendo per sviluppare e sostenere le imprese artigiane che costituiscono una parte importante del tessuto produttivo nazionale, fatto da tantissime micro e piccole imprese”. “Il ddl Made in Italy – ha proseguito Montemagno – va proprio nella direzione di valorizzare l’attività dell’artigianato attraverso misure concrete e di grande visione strategica, come il Fondo sovrano e il sostegno alle filiere strategiche”.
Montemagno ha infine sostenuto l’importanza della battaglia fatta in Europa per introdurre anche per i prodotti industriali ed artigianali le informazioni di indicazione geografica, “una misura che abbiamo sostenuto a Bruxelles per tutelare sempre più le nostre eccellenze”.
“La nostra associazione è da sempre a supporto del sistema fieristico italiano – ha aggiunto Loredana Sarti, segretario generale AEFI, il secondo in Europa e il quarto al mondo con una superficie espositiva di 4 milioni di metri quadrati, 200mila imprese espositrici e 20 milioni di visitatori, che genera un impatto sui territori di 22,5 mil. di euro l’anno per un valore aggiunto annuo stimato in 10,6 mil. di euro, pari allo 0,7% del PIL (ricerca AEFI/Prometeia 2022). MIDA è capofila delle fiere dell’artigianato e l’artigianato in Italy è alla base del successo del made in Italy e del design italiano. Ci auguriamo che questo rimettere l’attenzione sulla nostra creatività segni una ripresa in questi momenti difficili”.
“Non è un caso che sia Firenze, con Mida, la Mostra internazionale dell’artigianato, a rilanciare e valorizzare l’artigianato, ha commentato Gabriele Rotini, capo di gabinetto CNA nazionale. Firenze è la città d’arte per antonomasia e la Toscana è l’unica Regione a dare vita ad una società di scopo come Artex mirata proprio a promuovere l’artigianato artistico.
“In Italia le imprese artigiane sono più di 1,3 milioni, di cui 200mila quelle dell’artigianato artistico, con un media di 1,2 addetti per azienda. Imprese piccole, piccolissime insomma che racchiudono saperi antichi e identitari e fanno da volano al turismo esperienziale. Come CNA siamo intenzionati a cogliere questo momento favorevole di valorizzazione dell’artigianato, grazie al governo che ha emanato il Ddl Made in Italy e all’Unione europea che ha pubblicato a fine ottobre il regolamento sulle IG NO FOOD”.
“88 edizioni dimostrano quanto profonde siano le radici dell’artigianato, ma anche la sua vitalità e la sua contemporaneità, ha aggiunto Bruno Panieri, direttore delle Politiche Economiche della Confartigianato nazionale. Oltre al ben fatto e all’eccellenza, l’artigianato esprime valori molto attuali: attenzione alla sostenibilità, alle persone e alle comunità, nuove opportunità di realizzazione per le nuove generazioni, fattori che appartengono al dna dell’artigianato e possono essere un modello vincente di sviluppo economico e sociale”.